Agenda dei poeti 2015

6 settembre 2015

LE GAMBE DEL CORRIDORE

Nate tenere e paffute
da piccino
tutt’e quattro
l’ha usate.
Poi
come un albero
è cresciuto
e le gambe
ha irrobustito,
i muscoli scolpiti
e nelle vene affioranti
scorreva la vita.
Forti e resistenti
l’hanno portato
lontano nella corsa,
le coppe in alto
vincente e trionfante,
dove lui gareggiava
tremava la terra.
Tutto passa
e affievolisce,
e il tempo trascorso
ha fiaccato le gambe,
ora stanche e tremolanti,
e non vede l’ora
dove farle riposare
e nel giaciglio amato
continuare
a correre.


Gabriele Raggente - Milano