Agenda dei poeti 2006

6 marzo 2006

QUANDO LA FRECCIA DEL MIO TEMPO&

Quando la freccia del mio tempo
raggiungerà il suo zenit
mi volgerò a guardare il mio
percorso: e mi parrà un attimo
un baleno, un palpito di stella.
E l altra dimensione non sarà
un finire, ma un divenire
nel chiuso cerchio dell eterno essere.

Forse
ritornerò alle stelle
da dove sono venuta: polvere
di stelle, organica materia,
forma di vita che da inconscia
divenire potrà ancor cosciente.

Forse,
diverrò una stilla iridescente
di un arcobaleno inarcato
su una valle:
sarò in un raggio di sole che
scaldi una povertà ignorata,
o un atomo che lassù
dal sole vedrà la terra qual è:
piccolo frammento brulicante
di stolti esseri incoscienti,
ma bella nei suoi vivi colori,
nell eterno avvicendarsi delle
sue stagioni.

Vorrò, se mi sarà concesso,
divenire pensiero
per entrare nella mente umana
e indurla al bene
O vorrò, forse, essere respiro
per dilatarmi nel suo petto
e acquietarne i dissensi.

O meglio, voce,
voce alta e forte ché
dell intelletto la divina scintilla
usi non per conquiste atomiche
ma per quelle alte dello spirito.

Forse quando
la freccia del mio tempo toccherà
il suo zenit.

Anna Amorelli Gennaro - Trento