Agenda dei poeti 2017

25 novembre 2017

FIGLIA MIA

Figlia mia, mi cerchi
con la mente alata, impressionata
dai miei anni che pesano tanto
sulle mie spalle stanche.

Ora non raggiungo le mete più belle
con i miei passi incerti
ma con la fantasia, con la poesia,
più veloci della luce,
più forte del tempo.

Così sazio la fame
di novità emozionanti,
dì chiarezza dell'estate,
di verde, di azzurro incontaminati,
che brillano nell'isola.

Il telefono che suona
è come se fosse un angelo
che mi avverte dell’arrivo
di una voce amabile,
bacio sul cuore.

Il nostro dialogo è la strada
per la quale passa il nostro presente
col suo carico di dolcezze, di amarezze,
è l’amore stupendo che ci abbraccia,
come il sole due fiori lontani,
è la sinfonia della vita,
di brillantezza del cielo notturno,
è l'incontro che fiorisce due anime.

I sentimenti si fanno sentire vicini,
come se la lontananza non esistesse
nel buio della notte
ci vediamo con la luce del pensiero.

Passano gli attimi lasciando segni soavi.


Attilio Paliaga - Ruda (UD)