Edizione curata da OTMA2.
Come mi sono premurato di avvertire l’autore, che ringrazio per avermi chiesto di redigere questa prefazione, devo riconoscere che la poesia non sia propriamente nelle mie corde. Non certo a me, pertanto, potrebbe spettare un qualificato giudizio sulle pagine di questa suggestiva pubblicazione, della quale non intendo quindi ritardarvi la lettura.
Quanto appare chiaro anche a un laico è comunque che, potendo ritrovare nei versi che seguiranno una passione e spontaneità che da sempre accompagnano il percorso letterario di Fabio, il lettore potrà avere senza dubbio modo di apprezzarne, nella forma mediata del linguaggio poetico, una personale e alle volte tagliente indagine del presente.
Del resto, dell’autore conosco la spiccata sensibilità e lo slancio ideale, che difficilmente avrebbero potuto non riflettersi anche nella sua produzione intellettuale, portata avanti con costante vitalità accanto alle altre incombenze della quotidianità. Nell’ambito di questa densa raccolta, capace di segnare una riflessione di ampio respiro su numerose tematiche, non potevano perciò sfuggirmi riferimenti anche a una dimensione più problematizzante della realtà odierna.
Mentre ne ‘‘Il falso’’ è possibile cogliere una fredda denuncia delle ‘‘ingiustizie subite’’, eppure proverbialmente imputate non al carnefice bensì alla vittima, è con maggiore speranza che in ‘‘Certe ragioni’’ Fabio sembra aprire a un altro realizzabile avvenire, dove ‘‘al sorgere del sole, al risveglio […] forse si vedrà l’orizzonte’’.
Sull’onda di un impegno poetico che, nella sempre libera interpretazione dell’autore, non trascende dalla complessità della vita sociale nella quale siamo immersi, non mi rimane infine che augurare a voi che l’avete in mano una buona lettura della sua ultima opera: ‘‘Catarsi’’.
Edoardo Cappelletti