Ugo
Pisu è nato a Serrenti, in provincia di Cagliari, l’11 marzo 1958.
Studia
Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bologna, e si laurea a pieni
voti il 28 giugno 1985 con una tesi intitolata: “LES FEMMES DANS LA REVOLUTION
FRANÇAISE”.
Il
22 novembre 1977, scrive la sua prima poesia “MATTINO D’AUTUNNO”.
Nel
1982, conosce Roberto Roversi, e nel giugno di due anni dopo, alcune poesie
appaiono sulla “TARTANA”, rivista diretta dal compianto poeta e paroliere.
Nel
1986 esce la sua prima raccolta in versi “I FIORI DEL BENE”, volume che riceve
critiche lusinghiere, e anche importanti riconoscimenti, come il Primo Premio
al concorso “Natale a Firenze”, organizzato dall’Accademia Il Machiavello, e il
Secondo Premio al “Trofeo delle Nazioni”, indetto dall’Associazione Avvenire
d’Abruzzo, dicembre 1991.
Nel
frattempo, approfittando dei soggiorni a Parigi per motivi di studio, ha fatto
conoscere le sue poesie anche in Francia: sia recitandole di persona in qualche
salotto letterario parigino, come l’Agora Des Poètes, sia pubblicandole su
alcune riviste come “MUSCADE”, e “PHREATIQUE”.
Con
la poesia “MARS”, nel 1986, viene premiato alle “Poésiades”, concorso
internazionale indetto dall’Institut Académique De Paris, successo ripetuto nei
due anni successivi e nel 1993.
Prende
parte ai menzionati concorsi con poesie da lui stesso tradotte in francese, e
scritte in uno stile del tutto nuovo e personale: “Stile Contemplativo”.
Lo
Stile Contemplativo, la cui prima poesia è datata 9 settembre 1986, presenta almeno
due novità di rilievo. La prima consiste nell’esprimere l’essenza delle cose,
definendole sulla base di percezioni interiori; la seconda è la sostituzione
della punteggiatura tradizionale con serie di puntini all’inizio o alla fine
del verso, e righe di puntini della stessa lunghezza dei versi che le
precedono. La riga di puntini rappresenta la ripetizione mentale del verso
precedente, e di conseguenza, indica la necessità di meditare su tutto ciò che
è stato già detto.
A
Partire dal settembre 1986, tutta la sua produzione poetica è in Stile
Contemplativo.
Nel
1989, pubblica a Parigi, sotto lo pseudonimo di Hugues Forgit, “LES FLEURS DU
BIEN”, raccolta composta da poesie tratte da “I FIORI DEL BENE” rifatte nello
stile appena descritto, con l’aggiunta di poesie inedite, tra le quali “MARS”.
“LES
FLEURS DU BIEN” ottengono un buon successo di critica che si traduce in
recensioni e pubblicazioni di testi su prestigiose riviste, come “ART ET POESIE
DE TOURAINE”, “LES MESSAGES DE PSYCHODORE”, “FLORILEGE”, ed altre ancora.
Il
6 febbraio 1989, il sindaco di Serrenti Pietro Tiddia gli conferisce la
Medaglia d’Oro.
Nel
1990, viene premiato al concorso “Cesare Pavese”, conquista il Secondo Premio a
quello dell’Académie Des Belles Lettres du Quercy, e riceve il Diploma Honoris
Causa dal C.D.A.P..
La
Francia gli riserva ulteriori successi: nel 1991, il Premio Speciale al
concorso dell’Académie Du Périgord, e nel 1992, la Medaglia d’Argento al
concorso dell’Académie de Lutèce De Paris.
Il
14 gennaio 1992, fonda insieme ad alcuni amici il “CERCHIO D’ORO”, circolo
culturale di libero pensiero che si occupa di scrittori e poeti di tutto il
mondo ed ogni epoca, di spiritualità, filosofia, e temi d’attualità.
Dal
1996, alle serate culturali si affianca la rivista periodica “ARCHE’”, in cui
compaiono articoli di argomento vario, nonché il resoconto delle riunioni del
Cerchio d’Oro.
Nel
2000, tre sue poesie vengono inserite nell’antologia “LA VOCE DEL CUORE”.
Fra
il 2005 e il 2006, è fra i premiati ai concorsi “Santa Rita”, Cascia, “Jacopone
da Todi”, e fa il bis al “Premio Duomo”, Orvieto, organizzati dall’Associazione
Amici dell’Umbria.
Nel
2006, pubblica il suo primo romanzo intitolato: “LA FINE DEL SILENZIO”, edito
da Antitesi.
Nel
romanzo, una crudele storia di faida tra due famiglie, considerata come
paradigma universale di tutte le guerre e le violenze che insanguinano il
mondo, viene narrata nell’ottica della speranza che conduce alla felicità
eterna, e che sul piano terreno, guida a costruire un mondo migliore.
Nel
2007, viene premiato ai seguenti concorsi: “San Valentino”, Terni, “Madre
Terra, Sorella Acqua”, Assisi, “Il Biancospino”, Gualdo Tadino.
Sempre
l’Umbria gli regala altre soddisfazioni: nel 2008, al concorso “Augusta
Perusia”; nel 2009, al “Premio Montecastello di Vibio”, e al “Premio
Trasimeno”, Castiglione del Lago; nel 2010, ancora al “San Valentino”; e nel
2011, al “Premio Duomo”, e “Premio Clitunno”, Spoleto.
Tutte
le poesie premiate ai concorsi degli Amici dell’Umbria sono apparse nelle
relative antologie.
Nel
2012, si classifica terzo al “Premio San Valentino”, indetto dal Centro Teatro
dell’Anima di Quartu Sant’Elena.
Inoltre,
viene premiato al concorso internazionale “Villa Bernocchi”, Premeno, e nel
marzo 2013, al concorso “Emozioni Poetiche”, Milano, entrambi indetti dalla
Otma Edizioni.
Nel
maggio 2013, esce la raccolta “LA CASA DELL’AMORE”, Otma Edizioni.
Nelle
sue poesie, l’amore viene affrontato nei suoi molteplici aspetti, ma,
soprattutto, in quanto mezzo per realizzare concretamente la visione utopica
che pervade i versi dell’opera.
“LA
CASA DELL’AMORE” è il luogo ideale in cui si riuniscono quanti aspirano a una
vita gioiosa e fraterna, in attesa che il mondo intero diventi un paradiso di
pace e prosperità universale.
Nel
2014, consegue riconoscimenti ai seguenti premi internazionali: “Poesia
dell’Anno”, Quartu Sant’Elena; “Emozioni Poetiche”; “Premio A.U.P.”, Milano;
“Scriviamo Insieme”, Roma, indetto dall’Associazione Scriviamo Insieme e dal
Teatro Aurelio;, “Mario dell’Arco”, Roma, indetto dall’Accademia Belli.
Nel
2015, esce il suo secondo romanzo: “FINESTRE DI LUNA”, Otma Edizioni.
Si
tratta di un romanzo breve, intenso, estremamente tecnico, che partendo dal
punto di vista multiplo, tecnica usata da William Faulkner nel suo romanzo “AS
I LAY DYING”, presenta altre varianti tecniche, come “L’INSERIMENTO SCENICO”,
che danno all’opera un andamento cinematografico e teatrale.
Nello
stesso anno, ottiene due Premi Speciali della Giuria: al concorso “Città di
Varallo”, e al Premio “Agenda dei Poeti”.
Nel
2016, ottiene riconoscimenti ai seguenti concorsi: “Il Poeta dell’Anno 2015”, Milano; “Città di Varallo”, e al
premio “Giuseppe Gioachino Belli”.
Nel
2017, è tra i premiati a “Il Poeta dell’Anno 2016”, e a “Il Vino e Le Sue
Terre”, concorso a tema dedicato al vino che si svolge ad Alice Belcolle,
Alessandria.
Nel
2018, viene premiato a “Il Poeta dell’Anno 2017”, al concorso “Peppe Renzi”,
dedicato a Roma in tutte le sue sfaccettature; e ancora al Premio “Emozioni
Poetiche”, Castello di Verrone, e “Il Vino e Le Sue Terre”.
Nel
2019, è tra i finalisti al Premio “Il Tiburtino”, Aletti Editore.
Con
la pubblicazione della sceneggiatura “LA CASA DELL’AMORE”, Otma 2 Edizioni, si
completa il percorso ideale iniziato nel 2013 con l’uscita di una raccolta di
poesie avente lo stesso titolo.
La
sceneggiatura, che può essere tranquillamente letta come un romanzo, narra la
storia di Mauro, un adolescente che scappa di casa per non essere più vittima
delle prepotenze del padre. Mauro troverà la sua giusta dimensione nella Casa
dell’Amore, una comunità fraterna che fonda la sua ragion d’essere nella
condivisione e nella solidarietà reciproca. Questo microcosmo, col suo modello
di vita egualitario e comunista, verrà messo a confronto con le utopie proposte
da grandi filosofi del passato, come Platone, Tommaso Moro, Bacone, e
Campanella.
Al
concorso “Agenda Dei Poeti” ottiene il Premio Speciale della Giuria per il
racconto “FANTAPOLITICA IN MEZZO AL MARE”, dedicato alle lotte della Catalogna
per l’indipendenza dalla Spagna.
Nel
2020, viene premiato al “Emozioni Poetiche”, al “Città Di Varallo”, e “Agenda
Dei Poeti”, e nel 2021, al premio “Il Poeta Dell'Anno”.