Coloni Daniela
Daniela Coloni è nata nel 1972 a Verona, città dove vive tuttora. Trascorsa un’infanzia felice si è trovata a fare i conti con un’adolescenza problematica a causa delle inquietudini esistenziali tipiche dell’età e di una sua personalissima predisposizione, all’interrogarsi sulle grandi e piccole questioni filosofiche. L’atteggiamento interrogativo, alla ricerca di sé e dei mille perché della vita, è stato oltremodo acuito dalla situazione familiare, che, divenuta frustrante a causa della separazione dei genitori, le ha aperto gli occhi su un mondo diverso e molto più pessimistico di quello infantile e favoloso in cui aveva trascorso gli anni della, spensieratezza infantile.
Le vicissitudini familiari l’hanno catapultata, suo malgrado, in una sorta di limbo esistenziale. Sospesa tra il mondo degli adulti e quello dei suoi compagni di liceo, dovendosi assumere responsabilità superiori e diverse da quelle dei coetanei, s’è ritrovata adulta senza essere ancora cresciuta, cosa che ha generato e corroborato in lei quel senso d’inadeguatezza sociale che forse ogni adolescente vive già di per sé senza che vi siano elementi esterni ad amplificarlo.
Concluso il liceo s’iscrive all’università econtemporaneamente lavora per mantenersi agli studi e guadagnare l’indipendenza economica. Alla facoltà di filosofia è certa di poter trovare nel sapere umanistico risposte ragionevoli e qualche verità a cui aggrapparsi senza un atto di fede, ma si rende conto ben presto che il relativismo è l’unica vera dominante e il nichilismo l’estrema conseguenza inesorabile. Scoraggiata e avvilita dalla delusione termina gli studi più per una forma d’orgoglio che per gli stimoli intellettuali ricevuti in tale ambiente...