Bock Federico

Federico Bock è nato nel 1945 in Toscana, nello zuccherificio della Italiana Zuccheri in Val d'Elsa (Granaiolo, Empoli), padre e nonno ingegneri, madre ferrarese. Ha vissuto l'infanzia fra Granaiolo, Mirandola e Napoli, indi l'adolescenza a Ferrara, poi ancora Napoli dove si è laureato. Già da prima come ufficiale si era trasferito a Milano, dove si è definitivamente stabilito. Tre figli, nonno, divorziato, avvocato dal 1970 al 2007, ora pensionato, consulente legale, mediatore civile (A.D.R. - Alternative Dispute Resolution) presso vari organismi (Camera di Commercio, Consob, Mfsd S.r.l.), oltre che privatamente.

 

Coltiva da tempo la letteratura: cinque opere di narrativa (1980, “Io, Francesca”, Rebellato; 2007, “L'isola di Serifo”, Otma; 2013, “Anatomie di viaggio”, autoedito; 2016, “Hanka”, (scritto nel 1994, ma) autoedito nel 2016; 2016, “Sei mai stato a Campo Ligure”, autoedito: quattro opere presenti alla Biblioteca Sormani).

Articoli di costume e attualità sulla Rivista dell'Ordine degli Avvocati, sull'”Osservatore Politico Letterario” di Giuseppe Longo, direttore del Vittoriale, poesie su “Sinopia” dello scrittore ferrarese Roberto Pazzi, su “Schema” di Franco Manzoni, altri articoli su “Malvagia” del filosofo Giuseppe Polistena, poesie sull'Archivio di Monterchi (AR) di Vito Taverna e su “Il Monte Analogo” del poeta milanese Giampiero Neri.

Quattro raccolte di poesia autoedite (“Vitae res minimae”, “Centuria”, “Ipertrofia”, “Mitocondri”: delle quali diverse apparse come sopra), tre commedie (“Studio legale”, 1996; “Il cargo”, 2017; Una tazza di tè a Wittemberg, 2017).

Sul finire degli anni '80 ha fondato, assieme al giornalista Giuse Maini, l'associazione “Il Tempio”, con sede alla Villa Paravicini in Aicurzio, rimasta in vita una decina d'anni e attiva con varie iniziative sulla storia e cultura della Brianza.

Ama la musica. Ha eseguito sue composizioni per piano al teatro Alfredo Chiesa e alla Casa Verdi, per il patrocinio della Maestra Elena Marson Grando. Ama i viaggi (Indocina, Cina, Iran, Centro Asia, Tibet, Birmania), dai cui appunti ha tratto l'opera “Anatomia di viaggio”. Ama la montagna, ha scalato le principali vette dolomitiche; ha conosciuto l'Himalaya (grande tour dell'Annapurna; pellegrinaggio sul monte Kailash).

Partecipa ricorrentemente alla lettura di suoi testi in vari circoli milanesi: al “Salotto Caracci”; a “Ogginpoesia”, cenacolo di letterati che si riunisce mensilmente presso la libreria “Linea d'ombra”; a Casa Merini, alla “Cantina della Poesia”.

E’ stato presente con le sue opere al Festival della Poesia presso il MUDEC e a Milano Book City (2017).

Il critico e scrittore milanese Roberto Caracci gli ha dedicato una serata del suo “Salotto” (16 settembre 2014).

 

Sulle sue opere dice: “Scrivo quello che ci si vuole leggere”.

  

@ federicobock45@gmail.com



Le sue opere

Romanzi / 212 pagine / € 10,00
OTMA Ed. 2007 ...