Agenda dei poeti 2018

2 novembre 2018

GIRI DI SENSI

Gira in un senso
oppure in quell’altro…
Un’onda: profumo intenso,
denso colore che i sensi cattura, mi apro.

La mano ruvida… delicata,
snella o pesante,
affascina il cuore sensibile, scivola,
ignara bussa oltre i rivoli alla porta della mente

E gira per gioco…
Oltre che per lascarsi gustare
nell’umile, speciale tocco
del contadino e del suo lavorare

La mano, le dita,
con delicatezza, infinito incanto,
partecipano alla festa
del gioviale incontro tra palato e sentimento

Gira e invade i contorni
del calice accogliente,
gira e si rispecchia in ammaliati
meravigliati iridi intriganti

Oh quale profumo
inebriante e degno ed eccellente
e chissà! Starà alla donna, all’uomo
dedicarsi al solstizio, fremente… paziente

Ancora gira e alfine convoglia
verso le rosse labbra, pronte e impettite,
lì, di scatto, supera la soglia
come preziosa opera… e gioia ora è all’apice

La mano, che dico, l’articolazione…
Ha risposto con solerzia,
precisa, fervida attenzione,
al comando del reggente:
Ora puoi, forza!

Giunto in porta, già è idillio
il vino e le sue doti
toccano e danno del loro meglio
girando per mucose, spazi, antri

girando per mucose, spazi, antri
Palato gaio,
curioso e in movimento,
una culla, un mortaio
a seconda dell’intento

E gira e rigira
e gira per le terre
nello scenario infinito, dolce aurora,
libera espressione di popoli in pace,
dei popoli nelle guerre

Mani di chi sa gustare
e di chi astemio continua a osservare,
chi ebbro ingoia e osa rifiutare,
chi s’addolora a bagno nel suo pallido negare

E vira verso la rotta
quell’anima che dal vino
prende giusto la dritta,
zitta, utile, accattivante si muove oltre il declino

La mano, il corpo e tutto il sistema
uniti inneggiano ed è musica ed è danzare.
Tin tin di bicchieri e le voci dentro
e le voci fuori dalla catena.
Ed è già ora … altro buio da illuminare

E gira il fuoco,
uno sguardo e un altro un po’ più in fondo
e continua il gioco
giovane o vecchio, così è il mondo.


Patrizia Armida Cozzi - Milano