Agenda dei poeti 2016

28 maggio 2016

CICALE

L’eco flebile dell’ultimo frinire
trascina ancora
nell’aria settembrina
dove si va spegnendo
l’estate mediterranea.
Già qualche carcassa riposa
sul tappeto molle
da caduche
foglie di mirto e d’eucalipto
dove pigri meriggi assolati
cullavano la monotonia ossessiva
dei tuoi giorni chiari.
Dentro ai vortici
delle mie estati
dove la magia del vivere
roventa come il sole
trova spazio memoria di te
delle immense armonie
odorose di pini
ove il dardeggiare
di tue ali canterine
cavalcano un’esistenza
fatta di nulla.
E’ stato lieve l’ultimo frinire
mentre abbandonavi
come zavorra nera
la tua carcassa vuota
sopra qualche foglia
per l’ultimo tuo volo
verso l’infinito.


Leda Angela Guenzati – Milano