Agenda dei poeti 2015

27 dicembre 2015

VENTO INVERNALE

La fredda nottata
mi penetra l’ossa:
il cielo è di piombo,
il mondo è una fossa.
Lontano il linguaggio
degli alberi spogli
mi canta la nenia
già letta sui fogli
di un libro stravecchio
del milleduecento.
Che triste la notte!
Che turbine il vento!
Artefice ignoto
dei diacci cristalli
discende dai monti,
flagella le valli.
Già placida nube
di bianchi vapori
sul mondo diffuse
gli intatti candori,
ma il soglio stupendo
del tremulo verno
sol egli solleva,
tra notte e inferno!
… Accelero il passo,
le mura rasento:
che notte dannata!
Che gelido vento!


Giorgio Pandini - 1947 - Milano