Agenda dei poeti 2014

22 febbraio 2014

TU, MEMORIA VIVA

Ieri tu fosti radice di vita
e mi accogliesti con gioia infinita.
Oggi ti stampi nel mio presente
e, al tuo ricordo, io apro la mente.

Nuotava la piccola mano nella tua mano,
batteva il mio piccolo cuore
accanto al tuo cuore.
Non conoscevo con te la paura e,
verso la vita
andavo sicura.

Aprii con te il mio sillabario
e poi, col tempo, il primo vocabolario.
Tante altre cose da te io appresi
fino al momento della mia tesi,
e, quando la vita non fu rose e gigli,
mai mancavano i tuoi saggi consigli.

Ma giunse il tempo che dopo aver dato
cogliessi il frutto del tuo seminato,
fu proprio allora che il tuo vigore
cominciò a sfiorire come un bel fiore:
ora la tua mano tremava nella mia
ma era intatta la nostra armonia!

Gonfio di te, era ancora il mio cuore
quando aprii le porte all’amore
e. qual raggio di sole, ancora in salita
io seguii un imperativo di vita,
un comando tutto del cuore ma che
è la legge di Nostro Signore:
“La casa del padre dovrai lasciare
ma sia, sempre, luce che ti possa guidare.”!
Io ubbidii senza indugiare e, così, in bianco,
mi portasti all’altare.

A mille all’ora ci batteva il cuore
per me era gioia, per te un po’ dolore,
ma nel tuo viso, che ancor io ravviso,
lo nascondesti dietro un sorriso!
Dolce papà, mi vieni in mente, ancora oggi,
sorridente ma le mie mani non ti possono
sfiorare, accarezzo la tua ombre dolcemente
come fa la stella in cielo col suo mare!


Francesca Vitello - Favara (AG)