Agenda dei poeti 2013

16 agosto 2013

MAMMA

L’angoscia
di un amore perduto,
disperazione
che io non meritavo,
un pensiero fisso nella mente
che non ti da tregua.
Il risveglio nel cuore
della notte, una visione
felice
illumina il buio,
il cuore sussulta …
rivedo te mamma,
il tuo caro e dolce viso.
Occhi socchiusi,
rughe profonde,
che scavano il volto sereno
immerso nel tempo passato.
Se potessi piangere,
piangerei te mamma,
che non sei più viva.
Grazie, per il braccio forte
che mi ha sorretto
in questi anni,
per il sereno
che mi ha messo in corpo,
per quello sguardo
che mi ha sempre detto:
“vai avanti figliolo”.
E così ho fatto.


Francesco Raudo - Milano