Agenda dei poeti 2012

17 maggio 2012

NOSTALGIA DI MAMMA

Quante volte nei tuoi dì tardi
me chiamasti "mamma", o madre mia,
mentre accorata ti perdevi
dietro inutili crucci...
Io stavo al gioco, commossa,
e ti coprivo il volto
di baci e di carezze,
e dolci nenie ti cantavo:
solo ora che bianca è la mia chioma,
piagato il corpo
e spento il volto e pien di rughe,
solo ora che compiuto ho settant'anni,
io comprendo
che tu avevi
nostalgia di mamma.
A me, infatti, dolente e smarrita
tra le nubi scure e le tempeste,
oggi tu manchi tanto, o madre, che
dai sogni miei e dal mio cuore,
dove eterna dimori,
trarti fuori a forza vorrei,
per averti, palpitante e vera,
accanto a me ed abbracciarti
e sulla tua spalla piangere,
come quando ero bambina,
e, come allora, udire
quelle parole tue sagge e buone
capaci di placare ogni mio affanno:
anche io, oggi,
seppur fuggir non voglia e perdermi
tra i fantasmi di tempi defunti,
anche io, oggi, ho tanta
nostalgia di mamma.


Marina Marino - Ragusa