Agenda dei poeti 2011

13 aprile 2011

AUSCHWITZ

Cupo era il cielo,
cupa la terra,
cupo il silenzio del luogo
anche se affollato.
Il camminar su quel terreno,
pareva di sentir i gemiti
del dolore soffocato.
Le baracche di legno,
i lunghi padiglioni,
i cunicoli, le prigioni,
il forno crematorio
e i tanti fili spinati,
sembrava di sentire sulla pelle
tanti occhi terrorizzati.
La prigione di San Massimiliano Kolbe
piena di fiori,
tanti tuguri dove uomini, donne e bambini
subirono tanti orrori.
Dal cielo cupo cadevano gocce di pioggia,
ho creduto di sentire su di me
le lacrime dei disperati,
che senza colpa venivano annientati.
Ho visto capelli, barbe, valigie di cuoio
o di cartone, alcune con scritto
ancora il nome.
Stampelle, dentiere, busti, panciere
e tanti indumenti intimi
ammassati nelle vetrate,
lì da vedere per non essere dimenticate.
Il mio pensiero andò lontano nel tempo
al Golgota dove morì il Cristo,
lì … un immenso Golgota
senza Croce, dove tanti poveri Cristi
sono morti senza nome
e senza voce.


Francesca Tentori – Boffalora D’Adda (LO)