Agenda dei poeti 2011

4 dicembre 2011

PARALISI

Lei ha le braccia paralizzate.
Non sa più né dare né ricevere abbracci.
A lui basta un banale pretesto
per innescare una lite.
Generalmente un monologo rabbioso.
Le aveva promesso,
(ma quanto tempo fa?)
che non avrebbe mai alzato la voce,
per non farla sentire tutta un tremito,
come quando suo padre,
tra mura strette e sottili di ringhiera,
urlava e sfogava inquietudini.
(Nessuno gli aveva insegnato
linguaggi alternativi)
Lui, invece, è nato educato,
istruito, religioso.
I due abitano in un condominio:
ceto medio, per pensionati benestanti.
Generalmente sono stimati da tutti,
specialmente se lei ha l'accortezza
di alzare il volume della tele,
per coprire le imperative richieste di scuse,
se lei non ha usato, cercando il suo aiuto,
frasi da lui ritenute accettabili
e degne di perdono...

La moglie, ora, non trema più:
alza i cancelli dell'anima,
ma, oltre che le braccia,
le si è paralizzato pure il cuore.


Silvana Omati – Saronno (VA)