Agenda dei poeti 2010

14 settembre 2010

E’ MORTO UN BARBONE

Ti ho visto stamattina
il viso rivolto al cielo
con coltri di cartone
sul tuo letto
di fredda panchina,
sembrava un sorriso
le labbra dischiuse
senza parole.
Incontrato ti avevo ieri,
un fagotto nelle mani
tutti i tuoi averi
e ti seguiva un cane.
Chiedevi qualcosa per vivere
magari un pezzo di pane,
vecchio di qualche giorno
ma buono ancora per te
e grazie dicevi con la mano.
Da dove venivi?
Dove andavi?
Nemmeno tu lo sapevi.
Non c’è madre e sorella
al tuo funerale,
non una lacrima versata per te
e nessuno suonerà
per te le campane;
senza nome sulla tua fossa
solo una croce.
“E’ morto un barbone”
qualcuno dirà.
Ed io griderò:
“Non è vero
ci ha lasciati
soltanto un fratello.”


Gilberto Palmacci – Terracina (LT)