Agenda dei poeti 2009

24 giugno 2009

MASTRO FORNAIO

Mastro fornaio di bianco vestito
impasta farina, lievito e sale
e come fosse dall’estro rapito
plasma modelli di forma geniale.

Poi con la pala infila ‘sti modelli
nel forno a legna col faggio che brucia
mentre fischietta o canticchia stornelli
la brace scoppietta e la fiamma fruscia.

E quando il sole occhieggia affascinato
e ‘l sito viene invaso dal profumo
di pane caldo da poco sfornato
smette il forno di piangere il suo fumo.

Le ceste ai banchi piene di fragranze
vanno tiepide colme di buon pane
che poi viene gustato con pietanze
e quel che sgorga dalle damigiane.

Stanco per la nottata ma felice
mastro fornaio ora pensa al dimane
prepara gl’ingredienti e benedice
michette, bastoni, trecce e banane.


Giovanni Bartezzaghi - Santo Stefano Ticino (MI)