Agenda dei poeti 2009

4 febbraio 2009

UNA VECCHIA

Aveva quasi cent’anni la vecchia.
Amava la vita semplice delle cose,
quante passioni vide sfogliarsi
i ricordi della vita del tempo passato,
per ogni cosa che se ne andava.
Al calar delle ombre restava con se stessa,
con l’anima sospesa tra cielo e terra
immersa nel silenzio
che solo la notte sa dare.
Ella raccontava alcune belle favole
dei lontani giorni.
Cara è la vecchia e pensa che più nessuno
racconterà le sue belle favole.
Nessuno la vedeva aggirarsi nel giorno
sovente la gente la trovava a dormire
vicino alla fonte:
nessuno la destava e lei restava, dormendo,
nel rumore dei giorni.
Sul volto della vecchia si vedeva tristezza
si poteva capire che stava soffrendo
ma, parlandole con dolcezza
le parole potevano entrare
all’interno al cuore.
Di giorno la vecchia viveva
davanti al camino
in lei riviveva lo spirito di un cuoco
e godeva lo scoppiettare del fuoco e
una canzone di un grillo canterino.
Mentre la sera si sedeva vicino al focolare
sgranava la corona del Rosario
e il calor della fiamma
le stanche membra riscaldava.
La vecchia non avrà più sogni
i suoi passi non disegnano più la strada
rimane solo un ricordo,
piano la sua vita va spegnendosi.


Livia Colnaghi - Verderio Superiore (LC)