Agenda dei poeti 2009

2 novembre 2009

RUMORE D’INFERNO

Colgo la presenza
di un’assurdità attorno a me
in un luogo denso
di contrastanti propositi.
Un luogo in cui vorresti
cogliere il prezioso dono
che vai cercando da sempre,
ma che lì ti illudi soltanto
di poter prendere.
Un’oscura fame
di morte angoscia il mio animo:
losche figure di presenze
che sono 100 secoli indietro.
Mi colpisce una frase:
“Finalmente ho ricevuto il suo autografo!”
Sei contento di impazzire
per un semplice grafema,
composto dalla mano di una ragazza
che ti viene a porgere
solo ciò che sa di possedere:
la sua immagine.
Ho la certezza di aver prostituito
la mia sensibilità,
di aver maltrattato la mia intelligenza,
anche in quest’occasione.
Cosa cercherete mai
nel rumore d’inferno?
Il vostro vantaggio
è di coltivare il nulla,
il niente che vi riempie, da soffocare.
Il vetro opaco dei vostri occhi,
il fossile che fu il vostro volto.


Massimiliano Colocci - Jesi (AN)