Agenda dei poeti 2008

3 marzo 2008

EMIGRANTE

Quando nei profondi
tristi occhi
guardi l emigrante
che timido ti tende la mano,
vedi i buchi
nelle valigie di cartone
portate a spalla
da chi
ha vagato sulle strade del mondo
con la remota speranza,
poche volte appagata,
di piegare un destino
che il luogo natio
gli ha strappato di mano.
Vedi quanto han pagato
i nostri padri,
schiavi nelle miniere
che per due lire
ed un tozzo di pane
hanno fatto la fortuna
di molti paesi civili.
Vedi i sogni,
passati dai buchi
di vite sgualcite,
svaniti
lungo le vie del non ritorno.
Quando nei profondi
tristi occhi
guardi l emigrante
che timido ti tende la mano,
pensa a tutto questo
e in lui
vedrai un fratello
che la vita ha sradicato
e piegato come un fuscello
in inverno inoltrato.


Fabio Amato - Milano