Agenda dei poeti 2007

6 agosto 2007

FULGOR D'ETERNO

Al Sacrario dalla pietra
rimossa per prime
accorsero le pie donne
in lunghe gramaglie
con unguenti e oli
tra arpeggianti fronde.
A cereo gèlo
come a primavera
il cielo dopo il vèrno,
sereno di scarni
volti brillò
il guardo all'Immenso.
E' Risorto, è Risorto
esclamavano abbracciandosi
in scoppi di pianto.
Con alle dita
rametti di palme,
è Risorto, è Risorto,
confusa ripeteva la gente
in ammassar a piedi torti
d'ondeggianti messi
in cornice a orti
di rinnovate zolle
in seno a bacche
di biancospini lungo
argini di fiumi.


Ornella Cappuccini - Roma