Agenda dei poeti 2007

28 febbraio 2007

COME ALLORA

Le diciannove, cena vespertina
stò preparando nella mia cucina;
poco ci vuol, "minestra primavera",
di certo l'ideale per la sera.

Mentre si scalda l'acqua sul fornello
guardo dalla finestra, il tempo è bello,
il ciel sereno, tutto è chiaro ancora,
di sotto qualche pianta già s'infiora,
sentesi intorno odor di primavera.
Che sia passato il verno ognuno spera.

Guardo le biancherie allineate,
il dondolo, le sedie accatastate,
il tavolo di ping- pong or dimezzato,
un casco rosso su di lui posato.

All'improvviso cambiasi la scena:
or vedo un'ombra che, dolce, serena,
va verso i panni per farne raccolta
poi, come un tempo, verso me si volta
e sorridendo si avvicina piano
dicendo: papi vuoi darmi una mano?

E' solo un sogno ma io qui ti sento:
stringiti forte a me per un momento.


Roberto Pozzi - Como