Agenda dei poeti 2006

14 aprile 2006

DOPO IL MAREMOTO NEL SUD-EST ASIATICO

Esplosero gli abissi.
Sollevarono il mare.
Ed ora, da un remoto meridiano
in questa notte assorta,
figlia del solstizio d'inverno,
cattedrale di calce viva
sospesa fra la terra e il cielo,
vedo, luna,
le tue dita di gelo,
frugare nelle tenebre
quasi a cercare il cuore dell'ignoto,
per seppellirvi lacrime di sale:
fiumi di fango,
resti di capanne,
-un obitorio immenso, a cielo aperto,
di corpi restituiti alla battigia-
e al largo,
schiaffeggiate dai marosi,
le barche alla deriva,
mentre, da riva, attoniti,
il lutto appiccicato sulla pelle,
pescatori impietriti.
A quale icona donerai le perle
che adornano i tuoi raggi?
Braccia,
divine braccia,
cingete questa umanità dolente!

Carlo Di Gifico - Genova