Agenda dei poeti 2005

2 luglio 2005

SOLLEONE

Seduti sulla terra, nell'ombra
scarna del gelso, la schiena
appoggiata alla sua ruvida scorza,
ascoltiamo il silenzio
mentre il solleone, implacabile,
arroventa le messi.

Ad occhi chiusi per la gran luce,
con lento e pigro gesto scaccio
la mosca insolente dalla fronte;
il braccio, tornando molle al riposo,
tocca senza volere il tuo fianco rotondo.
In me, improvviso, il desiderio
divampa, apro gli occhi e ti guardo:
sorridi sorniona fingendo il dormire.

Con mano leggera accarezzo il tuo seno
coperto da stoffa sottile...
e le bocche si uniscono lievi in unico fiato...
i pochi vestiti son presto gettati
e stretti in abbraccio che toglie il respiro
rotoliamo tra l'ombra ed il sole
sull'erba del prato...
e ci accoglie nel suo grembo la terra
e tutti siamo uno
nudi ed immersi nell'alto Silenzio...

La vampa del sole ci asciuga i corpi sudati
e il silenzio è violato dai nostri respiri
e nell'aria vibrano suoni lontani:
frinir di cicale e ronzii d'insetti.

Francesco Boglione - Nerviano (MI)