Agenda dei poeti 2005

23 febbraio 2005

L'INCOMPRESO

Versione ufficiale:
lo scemo è morto
vicino ad un canale.
Col cane accanto
un sacco sulle spalle
attraversava il canale
con cuore da grande.
Lo faceva da anni
rifaceva il percorso
pensando alla vita
pensando all'amore
pensando ad un torto
pensando a suo padre
da poco morto.
Per la gente del paese
normale non era:
da solo parlava
e solo piangeva.
Si inventava la vita
per crearsi un domani
di storie di morti
di denti di cani.
Solita vita, solito amore
solita erba, solito cuore
piove da un'ora
piove da tanto
un campo di fieno
copre il suo corpo stanco.
Il vento curioso
gli soffia sul cuore
è un segno d'amico
unico segno d'amore.
Per i gendarmi
è tutto normale:
dormiva su un letto
di paglia persino a Natale.
Per gli altri era
soltanto un blasfemo
con la lingua un po' lunga
col volto da scemo.

Mauro Marcello - Limbiate (MI)