Agenda dei poeti 2004

26 luglio 2004

IL MIO MARE

Oggi il mare,
il mio mare,
quello che vedo tutti i giorni
che ammiro
ed amo intensamente
è calmo, tranquillo,
inerte come un malato.
Veste un azzurro sbiadito,
più acceso solo
ove il sole,
squarciando le fitte nubi,
lo raggiunge con luce più viva.
Ed è anche mesto e pensoso,
come la mia anima.
Come per incanto
riascolto rumori
e voci lontane,
quelle che creavo e gridavo
quando entravo in Lui
per rinfrescarmi,
accarezzarlo
e nuotare a lungo.
Rivivo anche la gioia infinita
che provavo
e i giorni felici
di una giovinezza lontana
che non tornerà mai più.
Solo Tu, o mare,
sei e resterai immutabile
per mostrare anche ad altri
le Tue bizze,
le Tue malinconie,
il Tuo fascino misterioso
e la Tua infinita bellezza.

Otello Bizzarri - S. Benedetto del Tronto (AP)