Agenda dei poeti 2004

15 febbraio 2004

STAGIONI E NATURA NELLE ALPI RETICHE

Boschi alpestri:
s'odon grilli, si scorgon
nereggiar mirtilli.
Rintocchi argentini
da intenti bovini
Algida chiara
acqua, da erta vena
viva ruscella.
Forse vaga di narrar
l'ultima favola bella.
Tra verdi selve
di pini odorosi
talvolta trovar
quali premi golosi,
pingui funghi carnosi.
Dopo una notte insonne
popolata da sulfurei lampi,
cupi rimbombi e scrosci violenti,
in quel mattino ancor piovoso
son certo d'essere solo, vagabondo,
come agli inizi del mondo.
vado errando per incerti sentieri
mai pago d'ammirar, fra abeti neri,
nuovi ruscelli, in bianche onde,
cader, da precipiti sponde.
Nati tra grigi
muschi e vecchi castagni,
muti ruscelli
occhieggian nascosti, a
formar oziosi stagni.
Che vento forte...
Nel bosco, un volteggiar
di foglie morte.
Dopo la neve,
silenzio profondo:
il bosco riposa.

Angelo Gaetano Bianco - Chiavenna (SO)