Agenda dei poeti 2004

1 ottobre 2004

VENTO D'AMORE

Giunge un suono
di note ventose
che fende dietro
il piegarsi dei palmizi,
tra l'ombre
di foglie fruscianti.
Fanciulla graziosa,
ti sei smarrita
con l'intrecciante clamore
di chi cerca qualcosa:
sensazioni perdute;
volate via,
così
nella forma più strana.
Scavare
in una sequenza tempestosa:
un atto d'amore fuorviato
in una piena tramenante
e irraggiungibile,
muta in sé
il giuoco delle decisioni,
quando in un momento
sembra che tutto crolli.
Quest'anima obliata
viene da un mondo lontano,
nuda di ogni suo frutto
come Pan devoto e presente,
porta il suo strumento di musica
e suona nel proprio silenzio,
ansiosa che la ninfa
la venga a cercare.
E,
sono venuto io,
non ninfa,
ma con orecchio attento
ad ascoltare le sue parole,
e l'ho consolata nel lungo
suo aspettare segreto,
così che porti su strada
sicura la sua parola.
Ma vive nel bosco chiuso
ed è bello il segno che spegne
sopra il sereno a notte.
Scorgano in piena luce
limpidi cieli
dove naturalmente
arridano fertili elementi
a rigenerare fragili svolte
in bellezze impareggiabili
per questo vero vento d'amore.

Giuseppe Rossi - Milano